E’ che a me piace complicarmi le cose, pare che non lo so.
E non serve che me lo ricordiate sempre e comunque. Avere una vita complicata è una scelta, mica un fatto che ti piomba addosso così, senza che tu ne sappia niente, che tte credi aò!
Tipo che se vuoi fare delle patate al forno per contorno ad un secondo di un pranzo di festa per quindici persone, inizi a pelarle, le tagli a metà e poi finisci col lavorarle come se fossero pezzi di legno. Ma senza scalpello.
Un coltello ‘serio’, poca fretta e tanta pazienza. Roba da matti insomma.
Però, dopo ore, realizzi che, per quanto lunga e minuziosa sia stata la preparazione, hai involontariamente soddisfatto quell’incontrollabile voglia di avere la testa vuota, forse perché per non mozzarti le dita durante le mille coltellate che infliggi alle povererelle, devi necessariamente non pensare a niente. E poi, mettere in equilibrio fontina, pancetta e rosmarino su curve pericolose e sdrucciolevoli non è che sia cosa facilissima, ci vuole concentrazione -e non solo visiva-.
Insomma, se avete tanto tempo e poca tranquillità d’animo, questa preparazione fa proprio al caso vostro, ve lo assicuro!
Beccatevi questo foto-racconto. Dovrebbe essere abbastanza esaustivo.