Tutti i regali dall’orto di Gianluca sono sorpresa gradita e arrivano sempre in momenti molto particolari. Come l’ultimo, una zucca ‘tanta’ e bellissima, materializzatasi sul tavolino del bar, all’ora dell’aperitivo.
Ho pensato inizialmente ad un succo di zucca ma poi -sinceramente non so come- mi sono ritrovata a tritare una cipolla dorata.
Di lì a due ore avevo impiattato questo:
Ho soffritto la cipolla con mezzo spicchio d’aglio. Nel frattempo, ho dadolato la zucca, l’ho fatta soffriggere assieme al trito e ricoperto di acqua bollente e salata. Dopo circa un’ora e mezza di sobbollimento, ho spento il fuoco, ho aggiunto un rametto di rosmarino e, dopo aver fatto riposare per un quarto d’ora, ho frullato il tutto con un mixer ad immersione (una volta tolto il rosmarino), aggiustando di sale.
Ho passato il macinato in padella per pochi minuti, l’ho fatto raffreddare e l’ho impastato con grano saraceno, un uovo, un trito finissimo di aglio e rosmarino, sale, pepe e una manciata di pecorino. Con l’aiuto di un piccolo mestolo, ho formato delle cupole con il composto, le ho passate nel sesamo e le ho rosolate lentamente in una padella antiaderente con un filo d’olio.
Ho impiattato.
Ci vuole tempo e pazienza ma il risultato è stato un piatto unico per una cena davvero particolare. E coloratissima!
Gnamme!
Inizialmente, al posto della carne, avevo pensato alle patate, sbollentate nel brodo vegetale e ‘appappate’ con il resto degli ingredienti dopo averle passate… ma dovevo sbarazzarmi del macinato che avevo in frigo. Credo comunque, anche senza aver provato, che il piatto sia ancora più buono con le patate al posto della carne. E so per certo che tutti i miei cari amicici veg mi daranno ragione!
Ah! La ricetta, in onore di chi ha donato la materia prima -lampadina di tutto-, è gluten free.