La cena di ieri, che festeggiava l’anno in più di mio papà, è stata davvero speciale, avvolta dalla fragranza di uno dei vini più eleganti che io abbia mai assaggiato. Imponente già nel packaging, il Ròinos è il goiello dell’Azienda Agricola Eubea di Ripacandida, Lucania. Bisogna essere pazienti ed avere la curiosità di assaporare ad ogni sorso un panorama sempre diverso: il Ròinos si rivela completamente sugli ultimi bocconi, sull’arrosto e i contorni grigliati e aromatizzati con aglio e menta: ‘la morte sua’ per dirla alla cilentana maniera. Altri abbinamenti indovinati quelli con il caciocavallo podolico, le minestre asciutte e la selvaggina ma, da buon vino distinto, non disdegna di essere degustato da solo, in meditazione. Un vino raffinato che interpreta il territorio e le sue specificità con moderna intelligenza.
Meraviglia di concentrazione, austero, ricco di frutto con tannino maturo e morbido, sfodera profumi di eccellente ricchezza ed eleganza, largo nell’abbondanza estrattiva si esprime in una performance di travolgente unicità. Un vino superbo di lungo e glorioso invecchiamento.
[dal sito dell’azienda agricolaeubea.com]
Denominazione: Ròinos
Zona di produzione: Vulture – Area Nord della Basilicata
Uve: Aglianico del Vulture in purezza 100%
Tipologia: Aglianico del Vulture DOC
Epoca di vendemmia: fine ottobre
Gradazione alcolica: 14,5-15% del volume
Temperatura di servizio: 18-20°
Vinificazione: si adotta un inusuale sistema, con particolare fermentazione a chicco intero
Affinamento: In barrique nuove di rovere francese (mesi 12/18); ulteriore affinamento in botte (minimo 3 mesi)
Disponibilità: Bottiglia da 750 ml – Cartone da 6 pezzi – Magnum singolo da 1,5 lt
Colore: Carica antocianica profondissima, intenso rubino che sporca il bicchiere, impenetrabile.
Profumi: Esplosivo nei profumi di frutta matura di bosco e frutti rossi in composta, bellissima amarena.
Sapore: Pieno, rotondo, elegante e strutturato, concentrato nei frutti e nelle note speziate, lunghissima persistenza.
Il rubino è particolarmente vivido, non mancano brillanti note carminio, se non dritto a porpora. Il cuore è nero eppur brillante, il sangue è vivido.
Naso dolce e medicamentoso, con il frutto maturo, anche cotto. Rotondo, procede verso l’uscita senza scossoni, con l’ultimo brivido a ricorda un amaro d’erbe.
Anche il sorso si fa amaricante nel primo tratto, deciso e subito rilevato, poi raggiunto dalla batteria di tannini asciutti e irresoluti. Seconda parte del sorso tutta a districarsi dalle prese tanniche, composta ed in parte introversa, per un finale che si fa sottile ma tenuto.
Compare una nota fresca, quasi mentolata, a proiettare in avanti il termine.[Stefano Caffarri per cucchiaio.it]
AZIENDA AGRICOLA EUBEA
Uffici e Cantina: Strada Provinciale, 8
85020 Ripacandida, Basilicata, Italy
Cell. 328 4312789 | info@agricolaeubea.com
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