Classe 1912, Julia Child è forse la cuoca più famosa di tutti i tempi. Nota anche come la donna ai fornelli più alta (ben 188 cm) e più buffa del mondo, Julia Child era la sola a poter provare a far sbarcare la cucina francese nella mastodontica America. E ci è riuscita. La Child è forse anche la prima donna ad essere entrata, a Parigi, alla Scuola di Arte Culinaria Cordon Bleu, la più grande organizzazione gastronomica esistente tutt’oggi.
Julia Child, la donna che ha insegnato all’America a cucinare. E a mangiare.
Ha cambiato tutto: prima di lei c’erano solo surgelati, apriscatole e marshmallows! [Julie Powell]
Pioniera delle trasmissioni televisive a tema culinario, è l’autrice di Mastering the Art of French Cooking, un mappazzone di libro di ben 734 pagine, oggi considerato una pietra miliare della cucina. Scritto assieme a Simone Beck e Louisette Bertholle, il libro (suddiviso in due volumi) ‘racconta’ piatti della tradizione francese come il manzo alla bourguignon, o la bouillabaisse (tipica zuppa di pesce mediterraneo) o anche la cassoulet, che sono spiegati fin nel dettaglio così come viene dato conto della preparazione di verdure in maniera più accattivante di quanto non fosse abitualmente previsto nella pratica culinaria quotidiana degli USA anni sessanta. Nell’introduzione, si parla -anche- degli attrezzi della cucina, delle definizioni, degli ingredienti, delle unità di misura adottate, dell’uso del calore, degli abbinamenti enogastronomici.
Perché un libro sulla cucina francese? Perché un corso alla sezione parigina della Scuola di Arte Culinaria Cordon Bleu?
Dopo la guerra, Julia si sposò con Paul Cushing Child che aveva vissuto a Parigi come artista e poeta, ed era già allora conosciuto per il raffinato palato. Fu lui, mentre si apprestava ad entrare a far parte dell’United States Foreign Service, ad avvicinare la moglie ai segreti della grande cucina. Nel 1948 i due coniugi si trasferirono a Parigi dopo che l’US State Department assegnò Paul la carica di funzionario dell’ United States Information Agency
Caro Charlie,
finalmente ci siamo sistemati e Julia adora Parigi, non vorrebbe più andar via. Sai come a volte i francesi siano così insopportabilmente scontrosi, fratello caro? ma Julia farebbe sembrare profumata una puzzola… ormai è convinta che questa sia la gente più simpatica del mondo! In quanto a mettere radici qui, devo dire che non dispiacerebbe neanche a me. […]
Julia davanti ai fornelli esercita su di me lo stesso fascino di un suonatore di timpani in una sinfonia! Lo sportello del forno si apre e si chiude così velocemente che quasi non si nota il gesto abile con cui affonda il cucchiaio in una pentola e lo porta poi alla bocca per assaggiarlo… come il ritmo di un assolo di precisione. Poi, a mani nude, si mette a pescare dei cannelloni dalla pentola mentre l’acqua bolle … e urla “Questi maledetti scottano come un cazzo dritto!” [Paul Cushing Child]
Nel 2002 la scrittrice Julie Powell, ha aperto un personale blog in cui ha dato conto del proprio tentativo di cucinare tutte le ricette indicate nel libro nel lasso di tempo di un anno. La sfida dell’autrice, con il testo che ne è derivato –Julie & Julia: 365 Days, 524 Recipes, 1 Tiny Apartment Kitchen– ha fatto da scenario al film del 2009 Julie&Julia, diretto da Nora Ephron e interpretato fra gli altri da Meryl Streep ed Amy Adams, rispettivamente nel ruolo di Child e di Powell. Fu un successone.
Ed è proprio dal film che, con tanta calma, ho ‘sbobbinato’ parti di sceneggiatura (che ho inserito nel post a mo’ di citazioni). Concludo questa bella storia proprio con una lettera di Julia dove, in poche parole e senza saperlo, si racconta e si svela, entrando nel cuore di chiunque la ascolti.
Cara Eves,
questa è la mia terza settimana al Cordon Bleu e mi sento proprio in Paradiso!
Ogni mattina la sveglia suona alle sei e mezzo ed io salto giù dal letto. Alle sette e mezzo sono già a scuola, col mio grembiule, a pelare patate; poi passiamo a preparare il brodo e a spinare il pesce, sistemiamo i piccioni e facciamo la pasta sfoglia con così tanto burro che ti si blocca il cuore solo a guardarla!
il mio insegnante si muove così rapido che a volte non riesco a stargli dietro ma, in compenso, sono la migliore della classe, formata da uomini che erano molto scorbutici, fino a quando non hanno scoperto che non mi intimorisce niente… cosa che ho scoperto anch’io insieme a loro!
La lezione del mattino finisce a mezzogiorno e mezzo e vado a casa a preparare il pranzo per Paul. E poi Paul fa un pisolino. Più tardi, nel pomeriggio, lui torna in Ambasciata ed io me ne torno a scuola.
Detto tra noi, mio padre è orripilato che io segua un corso di cucina, mi ha perfino offerto dei soldi extra per assumere un cuoco! Probabilmente sono l’unica americana a Parigi che si diverte a fare la spesa almeno quanto si diverte a comprare un vestito… ovviamente la penseresti anche tu così se vivessi in un paese dove è impossibile trovare un vestito della mia taglia!
A proposito, tu lo sapevi che per indorare bene la carne bisogna asciugarla accuratamente? [Julia Child]