Semplici, veloci e buonissime, queste frittelle sono adatte a spuntini, antipasti e buffet.
La marcia in più? Sono completamente gluten-free.
La spesa | per 4 persone (12 frittelle ca.):
- Farina di ceci | 200 gr ca.
- Birra doppio malto | 1 da 33 cl
- Zucchina | 1
- Formaggio tipo gorgonzola | 50 g
- Carote | 2
- Olio EVO | per la frittura. In alternativa (se non ami particolarmente i fritti corposi, Olio di semi di arachidi
- Sale e pepe | qb
- Aceto balsamico di Modena IGP | 100 cl, per la riduzione
- Zucchero | 2 ct, per la riduzione
- Gambo di sedano spellato | 1, per la decorazione
Per il fritto:
Sbatti un uovo intero in una terrina ed aggiungi una birra (preferibilmente doppio malto perché meno amara) oppure acqua frizzante (quindi 25/30 cl). E’ importante che tutto sia molto freddo, meglio se quasi ghiacciato. Amalgama la farina di ceci nella quantità che il liquido riesce a prendere fino (per intenderci, deve risultare un impasto della stessa consistenza dello yogurt). Unisci una zucchina grattugiata finemente, sale e pepe qb. Metti il composto in una brocca. In una padella antiaderente, metti a scaldare abbondante olio di oliva; arrivato a temperatura, inizia a versare dal beccuccio della brocca il composto, andando a formare tante girelle della circonferenza che preferisci. Bada bene che però più larghe le fai e più si allungherà il tempo di cottura (e, forse, più prenderanno olio). Quando saranno ben dorate, scolale in uno scolapasta e poi tamponale ad una ad una con la carta assorbente. Pronte! Da mangiale caldissime.
Per la riduzione:
Bolli l’aceto con lo zucchero fino ad ottenere un composto più denso. Attenzione nella valutazione della densità che, una volta freddo, risulterà anche più denso. Se dovessi ridurre troppo l’aceto, puoi sempre riparare aggiungendo un po’ di aceto crudo e frustare fino ad ottenere la densità ideale.
Impiatta come meglio suggerisce la tua fantasia. Io ‘infilzo’ tre frittelle e un gambo di sedano in uno spiedino e, al bordo del piatto, posiziono la noce di gorgonzola con il caviale di carote (carote grattugiate e condite con olio e sale) e la riduzione di balsamico (ved. foto).