In viaggio con “Marie”, un gioiello incastonato tra il mare e i monti della Lucania

È stata per me la prima volta: il primo pranzo in un ristorante a Capodanno, reduce da una Vigilia casalinga fatta di camino, silenzio e quell’ormai solito groppo in gola. Una coccola necessaria era la strada, sempre noi due, sempre in viaggio, sempre verso luoghi che in qualche modo sono complici di ricordi o che profumano di essi. Scegliamo “Marie” perché lo rincorriamo da anni (noi sempre sfortunelli)… e poi qui venivo da bambina con mio padre e mia madre, a vedere la neve e il lago ghiacciato. Non ricordo assolutamente nessun dettaglio ma mi basta saperlo. Il Marie e una manciata di ricordi–non ricordi: una combinazione pazzesca che ha sempre reso l’idea di venire/tornare qui qualcosa di mistico. Ecco che appena arrivati mi percepisco come parte del posto, vedo il lago e i pini e sento il profumo di papà, della sua macchina e quello del suo montone. Vedo la sua barba folta e scura.

Passeggiamo verso il ristorante e la certezza della sua grandiosità si conferma appena varcata la sua soglia, dopo i saluti i primi sguardi al locale: il Marie ci ha regalato il primo “viaggio immobile” dell’anno, straordinario e sicuramente indimenticabile. In un’atmosfera praticamente perfetta (mise en place, servizio e vivibilità della sala – dalla temperatura all’illuminazione alla coperta musicale), abbiamo goduto fortemente della cucina di Carmine Cantisani e di sua madre Adele Carlomagno, una cucina fatta di passione, memoria, radici e futuro. Nel 2018 – sulle sponde del Lago Sirino, a Nemoli in Basilicata – Cantisani apre questo “laboratorio di cucina” che omaggia e conserva una tradizione sicuramente familiare (fin dal nome infatti, che evoca quello della nonna Maria). Il Marie diventa in pochi anni una tappa obbligatoria per chi, come noi, si siede a tavola con l’obiettivo di continuare a viaggiare, aiutati certamente dalle storie (più che spiegazioni) dei piatti che Carmine dedica a tutti i tavoli, introdotto (o accompagnato ad ogni portata per il wine pairing) da Ivan Iacovelli che sui vini dispensa consigli chiari e sinceri, oltre che a raccontarli.

Questo il nostro menu (fisso per il pranzo di Capodanno ma i cui piatti sono presenti in carta per tutto l’inverno):

• Tartare di podolica, porro bruciato, salsa olandese, pomodoro confit, erba cipollina;

• Trota salmonata alla scapece (pescata mel Lago Sirino, a metri zero), salsa bbq, verza, maionese al peperone crusco;

• Risotto broccoli di rapa, gamberi rossi, clementine;

• Cappellaccio allo zafferano con ragù di coniglio, capperi, burro e tartufo nero;

• Filetto di manzo, patata fritta, scarola, cipolla in agrodolce;

• Cioccolato bianco, crema pasticcera, amaretti, melograno;

• Panettone artigianale.

Tartare di podolica, porro bruciato, salsa olandese, pomodoro confit, erba cipollina.
Trota salmonata alla scapece (pescata mel Lago Sirino, a metri zero), salsa bbq, verza, maionese al peperone crusco.
Risotto broccoli di rapa, gamberi rossi, clementine.
Cappellaccio allo zafferano con ragù di coniglio, capperi, burro e tartufo nero.
Filetto di manzo, patata fritta, scarola, cipolla in agrodolce.
Cioccolato bianco, crema pasticcera, amaretti, melograno • Panettone artigianale
Io, la/il panzariello… felice.

Marie — Laboratorio di Cucina, Vini e Spiriti

Via Ferdinando II di Borbone, 3

Lago Sirino – Nemoli (PZ)

(+39) 333 22 25 862

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